Archive for settembre 2006

Francia on the road, aggiunta

30 settembre 2006

Una piccola postilla al post precedente: la benzina in Francia costa un po’ meno che qui, e la potete trovare a un prezzo ancora migliore nei distributori fuori dai supermercati. Ma fate attenzione ad andarci nei momenti in cui c’è l’omino: i distributori francesi accettano le carte di credito, ma solo quelle che hanno il chip. Il che vuol dire che i bancomat e le carte di credito italiane non vanno bene. Attenzione, perciò. A me è capitato ovviamente, e ho bestemmiato per circa mezz’ora prima di capire il problema e chiedere l’aiuto di una gentile signora.

Vi lascio con un’altra foto, scattata sulla spiaggia di Trouville.

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Francia on the road

28 settembre 2006

Per prima cosa, mi pare giusto sfatare uno dei luoghi comuni più duri a morire riguardo alla Francia: non è vero che da quelle parti non hanno il bidet. Se il sanitario in questione ha il nome francese, un motivo ci dovrà pur essere. L’unico problema è che, almeno a Bayeux, è un po’ lontano dal water (diciamo in un’altra stanza)…

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Ora, sgombrato il campo da queste voci false e tendenziose, passiamo a una piccola serie di consigli utili se dovete affrontare le strade della terra dei galletti su una macchina in affitto (o di proprietà), come ho fatto io nei giorni scorsi. Ma prima di cominciare, devo chiedere a fralenuvole, che lì vive da ormai un po’ di tempo, se le mie sono traveggole, o se hanno un senso. Ok, cominciamo.

1. Portate sempre con voi un atlante stradale o, almeno, una buona cartina. I francesi non sanno mettere i cartelli stradali. Nel senso che o non li mettono proprio, o, se ci sono, sono disposti in maniera demenziale. Il minimo che vi può capitare è di trovarvi davanti una situazione come questa, che mi è capitata a Douarnenez, in Bretagna:

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E questo è il meno. Se provate ad andare verso S. Malo da Finistère seguendo l’autostrada, per una ventina di km vi prenderà il panico: la vostra destinazione, fino a quel momento chiaramente indicata sui cartelli, semplicemente sparirà, per poi ricomparire come se nulla fosse accaduto. A ogni rotatoria o bivio che incrociate, cercate di buttare un occhio a tutti i cartelli, non solo a quelli nella vostra direzione, se non volete rischiare di perdere la strada.

2. Ricordate di portare con voi le vostre cassette o i vostri cd. È importante. Io, ovviamente, non l’ho fatto (e sì che ci avevo anche pensato) e per otto giorni ho subito la radio franncese. Ora, il problema è che (se non mi ricordo male) in Francia c’è una legge che obbliga le radio a passare il 50% di musica francese e, purtroppo, in Francia non ci sono solo Mano Negra, Noir Desir, Air o Daft Punk. Morale della favola: fino a quando ho scoperto una radio che trasmetteva musica decente (nei limiti, ovviamente) – Europe 2, per la cronaca – mi è toccato sopportare radio come NRJ, una specie di RDS con una playlist di circa 15 canzoni in totale, di cui la migliore era una di Sean Paul, e ho detto tutto.

3. Quando mangiate in giro, occhio a quello che bevete: l’abitudine dei ristoranti francesi dei offrire dei menu a prezzo fissoè ottima, ma pagare una bottiglia di Evian o una lattina di Coca 3,50 euro può riveòarsi fastidiosa.

C’è da dire, però, che molte di queste scomodità si superano facilmente (o quasi) quando si raggiungono luoghi come questi.

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Etretat

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Pointe du Raz

Mele verdi

28 settembre 2006

Da fan e sostenitore della Apple e dei suoi prodotti, mi trovo un po’ a disagio a doverne parlare male, ma quando è giusto è giusto.
Parrebbe che Apple non sia tra le migliori aziende dal punto di vista dell’ecologia, perciò Greenpeace ha lanciato una campagna per otteneredelle mele più verdi.
E c’è anche l’ormai classico spot delle serie ‘I’m a Mac, I’m a PC”.

(via melablog)

technorati

Eccoci

27 settembre 2006

Sono tornato.
Dieci giorni in giro, con tempo ottimo (quasi sempre) e luoghi bellissimi.
Mi aspetta un weekend parecchio faticoso, ma cercherò comunque di pubblicare qualcosa in questi giorni.

P.S.: la Bretagna e la Normandia sono bellissime. Se vi capita non perdete l’occasione.

Finalmente

14 settembre 2006

E da domani sono in ferie. Per i prossimi dieci giorni sarò in giro tra Bretagna, Normandia e Parigi.
E, per non farmi mancare nulla, sarò anche qui.

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Ci si sente.

P.S.: l’ho già detto che ODIO andare in motorino con la pioggia, vero?

Sembrerebbe

12 settembre 2006

IL 26 gennaio aveva chiuso, ma sembra che Daniele Luttazzi ci abbia ripensato. Andatevi a leggere questo pezzo sull’11 settembre 2001 e le sue ‘origini’. La ricostruzione dello scenario mi pare assolutamente valdia.
Ben tornato.

Il video trash della settimana – 9

10 settembre 2006

Un gruppo punk tedesco e uno degli autori della grande rapina al treno. Se c’è qualcosa di più trash, è difficle da pensare…

I precedenti video trash:
– Mr. T – Treat your mother right
– David Hasselhoff – Jump in my car
– David Hasselhoff – Hooked on a feeling
– Weird Al Yankovic – The saga begins

The adventures of young Chuck Norris
– Hammer – Pumps & a bump
– Sir Mix-a-Lot – Put ‘em on the glass
– Vanilla Ice – Ice ice baby

Se avete dei video trash da segnalare fatelo nei commenti: se li riterrò degni di aggiungersi a questo parterre de roi li vedrete sull’anticostagno. Per mantenere la sorpresa non pubblicherò i commenti con le indicazioni, ma crediterò chi mi avrà mandato la dritta.

Giusto perché non ho molto da fare…

8 settembre 2006

Ho passato gli ultimi due giorni a mettere i tag a tutti i post dell’anticostagno. Adesso avete nuove vie per navigare nel blog. Spero che apprezzerete lo sforzo…

Belle, pupe, cervelloni e secchioni

8 settembre 2006

Lo scorso inverno, durante il mio soggiorno a New York ho scoperto Beauty & the Geek una trasmissione molto carina, che si è vista di recente anche da noi su FoxLife, in cui vengono accoppiate delle ragazze belle e poco intelligenti con dei ragazzi dall’alto QI e di aspetto non entusiasmente.
Ieri sera su Italia 1 è andata in onda la prima puntata della versione italiana. Per sapere come la penso, leggete qui. Inkiosto mi ha tolto le parole di bocca e, anzi, c’è andato anche troppo leggero.

Per il suo bene

6 settembre 2006

[…] non so quando Ahmadinejad compie gli anni ma se è così appassionato del nucleare perchè gli Stati Uniti non gli mandano un’atomica per il suo compleanno? Magari innescata per posta aerea? […]

Firmato Roberto Calderoli.
Vi prego, per favore. Qualcuno lo fermi. Per il suo bene, prima ancora che per il nostro.

Il mio cervello ancora rifiuta di accettare che una persona del genre sia stato Ministro della Repubblica. Se non fosse che molti segni li portiamo ancora addosso gli scorsi cinque anni della politica italiana mi sembrano solo un brutto sogno, dal quale mi sono appena risvegliato, tanto che, almeno per ora, le beghe e le cose sbagliate del centrosinistra al governo sembrano tutte belle giuste e profumate. Continuo a pensare male di Rutelli e Mastella, ma in retrospettiva sono due assoluti e insuperabili giganti.