Per prima cosa, mi pare giusto sfatare uno dei luoghi comuni più duri a morire riguardo alla Francia: non è vero che da quelle parti non hanno il bidet. Se il sanitario in questione ha il nome francese, un motivo ci dovrà pur essere. L’unico problema è che, almeno a Bayeux, è un po’ lontano dal water (diciamo in un’altra stanza)…
Ora, sgombrato il campo da queste voci false e tendenziose, passiamo a una piccola serie di consigli utili se dovete affrontare le strade della terra dei galletti su una macchina in affitto (o di proprietà), come ho fatto io nei giorni scorsi. Ma prima di cominciare, devo chiedere a fralenuvole, che lì vive da ormai un po’ di tempo, se le mie sono traveggole, o se hanno un senso. Ok, cominciamo.
1. Portate sempre con voi un atlante stradale o, almeno, una buona cartina. I francesi non sanno mettere i cartelli stradali. Nel senso che o non li mettono proprio, o, se ci sono, sono disposti in maniera demenziale. Il minimo che vi può capitare è di trovarvi davanti una situazione come questa, che mi è capitata a Douarnenez, in Bretagna:
E questo è il meno. Se provate ad andare verso S. Malo da Finistère seguendo l’autostrada, per una ventina di km vi prenderà il panico: la vostra destinazione, fino a quel momento chiaramente indicata sui cartelli, semplicemente sparirà, per poi ricomparire come se nulla fosse accaduto. A ogni rotatoria o bivio che incrociate, cercate di buttare un occhio a tutti i cartelli, non solo a quelli nella vostra direzione, se non volete rischiare di perdere la strada.
2. Ricordate di portare con voi le vostre cassette o i vostri cd. È importante. Io, ovviamente, non l’ho fatto (e sì che ci avevo anche pensato) e per otto giorni ho subito la radio franncese. Ora, il problema è che (se non mi ricordo male) in Francia c’è una legge che obbliga le radio a passare il 50% di musica francese e, purtroppo, in Francia non ci sono solo Mano Negra, Noir Desir, Air o Daft Punk. Morale della favola: fino a quando ho scoperto una radio che trasmetteva musica decente (nei limiti, ovviamente) – Europe 2, per la cronaca – mi è toccato sopportare radio come NRJ, una specie di RDS con una playlist di circa 15 canzoni in totale, di cui la migliore era una di Sean Paul, e ho detto tutto.
3. Quando mangiate in giro, occhio a quello che bevete: l’abitudine dei ristoranti francesi dei offrire dei menu a prezzo fissoè ottima, ma pagare una bottiglia di Evian o una lattina di Coca 3,50 euro può riveòarsi fastidiosa.
C’è da dire, però, che molte di queste scomodità si superano facilmente (o quasi) quando si raggiungono luoghi come questi.
Etretat
Pointe du Raz