Archive for marzo 2007

Sprayliz, ancora una volta

29 marzo 2007

La cosa non è voluta, ma anche questo post parla di una mia grande passione, e in particolare di un 'ponte' tra la mia adolescenza e il presente. Tanto per ricordarsi chi si è e da dove si viene.
Negli anni novanta spendevo un gran parte della paga che i miei mi davano in fumetti.Tra le tonnellate di fumetti Marvel e manga che leggevo all'epoca (e che al momento si stanno lentamente spostando dalla soffitta della casa dei miei a una biblioteca pubblica) ce n'era uno che non aveva nulla a che fare con questi. Poca violenza, nessun superpotere, autore italiano, formato stile Diabolik e una protagonista donna. Sto parlando di Sprayliz di Luca Enoch. La storia di una graffitara e delle sue avventure in una grande città, tra poliziotti violenti, sindaci intolleranti, centri sociali idealizzati e amiche omosessuali. Era una lettura diversa e fresca, che mi ricordava la mia vita, non nel senso letterale, ma che aveva l'atmosfera di un'occupazione scolastica e delle tante idee che giravano. Il tutto raccontato con ritmo, leggerezza e dei disegni straordinari.
Bene, la scorsa Lucca, ho scoperto che non ero l'unico affascinato da questa simpatica e disinibita scavezzacollo, tanto è vero che ho comprato il primo di una serie di tre volumi che ristampano tutte le storie di Sprayliz. In questi giorni sto leggendo il secondo, che raccoglie le storie che già conoscevo, e mi sto di nuovo beando dei dialoghi a volte erbosi e moralisti e dei bellissimi disegni di Enoch.
E mi fa un piacere immenso.
Ultima cosa: a casa ho un blocco che porto con me alle mostre mercato del fumetto e su cui mi faccio fare i disegni. Di Sprayliz ne ho ben due, fatti nel 1996 ( o anche prima). All'ultima Lucca, Enoch mi ha omaggiato con questa splendida Gea (la sua creatura più recente, pubblicata da Bonelli).

Luca Enoch, Sprayliz (3 volumi), 245 pp. Edizioni BD, € 17.50

Tutto intorno a chi?

21 marzo 2007

La cosa non mi interessa, visto che sono cliente di un altro operatore, ma mi sembra doveroso segnalare questa genialata di Vodafone, per rientrare dei costi di ricarica.

Ecco come Vodafone “recupera” i costi di ricarica, dopo che il decreto Bersani del Governo li ha eliminati.
Dal 6 marzo 2007 Vodafone ha introdotto due nuove “funzionalità” ricezione SMS vocale e notifica ricezione vocale, una sorta di segreteria telefonica (al costo di 0,29 Euro a chiamata) attivato automaticamente a tutti coloro che non usano la segreteria telefonica (99% degli utenti).
Quando chiamerete un/a vostro/a amico/a ed il telefono è spento sentirete una voce che vi dirotterà al nuovo servizio. Per disabilitare questa funzione è necessario:

– essere registrati al sito http://www.vodafone.it oppure http://www.190.it
– effettuare l’accesso al proprio account
– Cliccare su “190 fai da te”, poi sul menu di sinistra la voce “Servizi e Promozioni”
– Cercate nell’elenco dei servizi le voci “Ricezione SMS vocale” e “Notifica Ricezione Vocale” (solitamente è nella seconda pagina)
– Cliccate sul pulsante “Disattiva” nel rettangolo i ciascun servizio da disabilitare e si aprirà la pagina di conferma. Cliccate sulla voce minuscola in basso con scritto “Clicca qui per confermare l’operazione”
– Eseguite lo stesso procedimento per entrambi i servizi
Da questo momento chi vi chiamerà a cellulare spento non pagherà più i 29 centesimi per questo servizio che nessuno ha richiesto!!

(via inkiostro)

These boots are made for walking

16 marzo 2007

Giusto ieri ho rimesso i miei vecchi anfibi. Un paio di Doctor Marten che ho da quando avevo 16 anni e che avevo smesso di usare perché avevano la suola ormai completamente liscia (sembrava praticamente di pattinare sull’asfalto). Erano passati attraverso occupazioni a scuola, esami universitari, viaggi, concerti e qualsiasi altra cosa. Un piccolo lavoro dal calzolaio e ieri li ho riinfilati ai piedi. Mi sono letteralmente sentito a casa. Calzano ancora come un guanto e sono in condizioni praticamente perfette.

Fa piacere sapere che, nonostante la vita va avanti e ti trovi di fronte a sfide nuove e spesso enormi (e io da venti giorni sono in una di queste situazioni), puoi sempre contare su un buon paio di anfibi che ti rendano almeno un po’ più comodo il cammino.

Been there, done that

12 marzo 2007

worldmap2.gif
da qui

(via fralenuvole)